mercoledì 29 ottobre 2008

Oggi non parlerò nè di mostre, nè di nuovi lavori e nè di pubblicazioni.

Voglio parlarvi da studentessa dell'Accademia di Belle Arti.

Oggi hanno attentato definitivamente alla democrazia in Italia.

Hanno fatto passare una legge orribile in cui si taglia uno dei beni primari di questo stato: l'istruzione.

La scuola è il principale mezzo per diventare dei cittadini responsabili e per avere diritto a un futuro...


...oggi questo futuro ci è stato negato.


Ora voglio parlarti di un tempo in cui l'istruzione, la giustizia e la democrazia erano al primo posto nelle scelte degli uomini.




Pericle, Discorso agli Ateniesi, 461 A.C.

"Qui ad Atene noi facciamo così.

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: per questo viene chiamato democrazia.

Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private.

Noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, bensì come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.

Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

Ci è stato insegnato a rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche a rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.

E ci è stato anche insegnato a rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.

Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.

Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e che noi non cacciamo mai uno straniero.

Qui ad Atene noi facciamo così"


Ci vediamo domani a Roma!!



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